1. |
Matrioska
05:45
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Vivo in una agenda nella quale appunto tutti i punti della
mia esistenza,
gli faccio scorrere accanto delle linee per dargli una
parvenza di direzione.
Raccolgo da terra ciò che dovrebbe esser morto e invece è
li che mi aspetta.
Florido e vivo come la mia mente, e mi chiede di
ringraziarlo.
Su due piani opera il mio cervello, uno è tutto per me.
Ed è una matrioska di elaborazioni, con tempi sovrapposti
e dati in prestito.
Dell' altra ne sono geloso, e ci sono i prospetti delle menti
altrui.
Di cui mi nutro con gusto, lasciando sempre qualche resto,
da spolpare poi in santa pace.
E se i miei sogni parlanti potessero essere visti,
credo che metterebbero la mia testa nella ghigliottina.
Ma il tempo non è lontano, è soltanto la costruzioneattimo
del divenire.
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2. |
Biechi blu
04:00
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Specchi nell asfalto nel tumulto della notte.
Ho ingoiato il mio pensiero e gridato il mio dolore.
Questi odiosi biechi blu lanciano frutti avvelenati, mani
larghe,
bocche chiuse, in attesa di comandi; con speciali
polpastrelli perquisiscono cervelli.
Anche se mi rubi il cappello io non stampero mai i miei
pensieri,
per voi grandi fratelli ma piccoli padri.
Nelle nostre buie topaie apparecchieremo con del buon
formaggio.
E mentre ci studiate vi faremo ballare.
Osservate bene la mia gabbia mentre il topo è già fuggito.
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3. |
Stoìcheion
05:39
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Su un mare perfido di sagome impassibili io
cerco il mio nutrimento;
Se tutto fosse inutile potrei sdraiarmi al suolo
attendendo la decomposizione,
Se avessi un po’ di acido formico brucerei tutto ciò
che non genera movimento;
Ma c'è sempre quel vento umido, ciclico
che s'appiccica e ti mantiene inerme;
Se avessi un po’ di acido formico brucerei tutto ciò
che non genera movimento;
Se avessi solo un po’ più d'etere sul terzo, immerso,
insieme ad azoto ed ossigeno,
Col quinto avremmo un po’ più d'estro, un animo terso
ma rimarremo immutabili.
Se avessi un po’ di acido formico brucerei tutto ciò
che non genera movimento;
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4. |
Pecore Elettriche
04:02
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progetteremo pecore elettriche
per avere belati distorti
un enorme gregge di pecore elettriche
per avere belati distorti
riempiremo la nostra fattoria elettrica
produrremo del latte distorto
masse infinite di pecore elettriche
che si esprimono in belati distorti
toseremo le nostre pecore elettriche
ottenendo una lana distorta
vestiremo abiti di tessuto elettrico
ed avremo allora un animo distorto
precipitando in una psiche elettrica
resi schiavi da un alito distorto
siamo intrappolati in universo elettrico
popolato da belati distorti
presi da una paura elettrica
abbandoneremo l'animo distorto
sarà odio per le pecore elettriche
e zittiremo i belati distorti
progetteremo pecore elettriche
per avere belati distorti
un enorme gregge di pecore elettriche
per avere belati distorti
conteremo pecore elettriche
per dormire sogni distorti
le staccionate sempre più elettriche
per saltare limiti distorti
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5. |
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Ti ho perso ancora
tra le mie lenzuola
sul mio letto
così disfatto
la mia vita
in una mano
e tu che gridavi
amore mio ti amo!
Ma perchè?
Ma perchè?
Ma perchè?
Dimmi perché?!?!?!
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Paradogma Palermo, Italy
Quattro ragazzi, ognuno dei quali amante di un genere musicale non altrettanto amato dagli altri tre, mettono in piedi una piéce musicale instabile e precaria. Paradogma è un progetto(?) che ancora ora cerca di definirsi. Non è l'arrivo del tragitto fatto di prove, registrazioni, arrangiamenti, testi e quant'altro... è il tragitto stesso, verso un arrivo sconosciuto. ... more
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